Pablo Ruiz Picasso nasce a Malaga, in Spagna.
Dal padre insegnante nella locale scuola d‘arte eredita la passione per l’arte e apprende le basi per la pittura ed il disegno.
I suoi studi proseguono a Barcellona dove realizza i primi quadri ottenendo un discreto successo.I numerosi viaggi a Parigi ,dove nel 1904 si stabilirà,fanno si che i primi quadri siano influenzati dal gusto post-impressionista e soprattutto da Touluse-Lautrec.
nella foto: un giovane Pablo Picasso nel suo studio a Parigi |
Nel 1901 prende avvio il suo periodo blu che diventerà periodo rosa dal 1905 al 1909. Nel periodo blu i soggetti sono malinconici,
rappresentati nella loro tristezza e malinconia espressa dal colore blu e dai toni freddi; il periodo rosa è caratterizzato dall’utilizzo di toni più caldi e dalla rappresentazione di soggetti circensi.
Nel 1907 inizia la sua ricerca cubista, che prende le mosse dalla conoscenza dell’arte romantica spagnola e dalle maschere africane che lo affascinano per la loro essenzialità nelle forme .
Per diversi anni continua con l’approfondimento di questa concezione della realtà che vede i soggetti dei suoi raffigurati da vari punti di vista, andando oltre la divisione tra figura e sfondo.
La sua geniale personalità lo porta a considerare il cubismo come l’avvio per una vasta serie di opere che sviluppano parallelamente strade diverse.Egli esplora infatti tutte le varie tecniche pittoriche (inserendo per la prima volta nei suoi quadri degli oggetti reali come la carta di giornale) e tutte le tecniche scultoree dal bronzo alla ceramica all’assemblaggio dei materiali di recupero.
Picasso concepisce l’arte anche come impegno politico che manifesta soprattutto nella realizzazione di due opere rappresentanti gli orrori della guerra:l’enorme tela Guernica e la Cappella della pace di Vallauris.
Per la sua grandezza e versatilità viene considerato il pittore più rappresentativo del Novecento, e sicuro punto di riferimento di tutti gli autori futuri per la sua concezione innovatrice dell’arte.
Carlotta Scipioni