domenica 1 maggio 2016

Le piogge acide




La deposizione acida umida, meglio nota come pioggia acida, in meteorologia consiste nella ricaduta dall'atmosfera sul suolo di particelle acide, molecole acide diffuse nell'atmosfera che vengono catturate e deposte al suolo da precipitazioni quali: piogge, neve, grandine, nebbie, rugiade, ecc. Tale processo si distingue dal fenomeno della deposizione acida secca nella quale la ricaduta dall'atmosfera di particelle acide non è veicolata dalle precipitazioni ed avviene per effetto della forza di gravità. In questo caso si parla quindi di depositi secchi.
Una pioggia viene definita acida quando il suo pH è minore di 5; In condizioni normali il pH della pioggia, costituita prevalentemente da acqua distillata epulviscolo atmosferico, assume valori compresi fra 5 e 6,5: nel 1880 ad esempio le precipitazioni sul pianeta avevano un pH stimato di 5,6 La composizione delledeposizioni acide umide è data per circa il 70% da anidride solforica, che reagisce in acqua dando acido solforico. Il rimanente 30% risulta principalmente costituito dagli ossidi di azoto
Definizione scientifica
Le deposizioni acide rappresentano la risultante delle alterazioni chimico-fisiche a cui vanno incontro taluni gas presenti nell'atmosfera, i prodotti di tali reazioni ricadono sul suolo terrestre, se la ricaduta è dovuta a precipitazioni si definiscono deposizioni acide umide, se invece la ricaduta dei prodotti di reazione è dovuta al normale fenomeno di deposizione gravitazionale del pulviscolo atmosferico si definiscono deposizioni acide secche
Solitamente l'opinione pubblica ed i media fanno coincidere il termine piogge acide con il fenomeno della deposizione acida umida.
L'acqua distillata, in assenza di anidride carbonica, ha un pH neutro, ovvero di 7. I liquidi con un pH inferiore a 7 sono per definizione denominati acidi, e quelli con un pH superiore a 7 sono definiti basici. La pioggia non inquinata ha un pH leggermente acido che oscilla fra 5 e 7, ciò è dovuto alla presenza di anidride carbonica e acqua in atmosfera, le quali reagiscono insieme a formare acido carbonico.
L'acido carbonico così formatosi in atmosfera può quindi ionizzare in acqua con formazione di una bassa concentrazione di ioni idrogeno e carbonato:
Quando nell'atmosfera sono presenti ulteriori molecole acide che sommano la propria acidità a quella dell'acido carbonico, in concomitanza con l'aumento di anidride carbonica, la quale sposta la reazione verso un'aumentata produzione di acido carbonico, il PH delle precipitazioni si abbassa, ricadendo sul suolo dà origine a fenomeni di deposizione acida.
Emissioni
L'immissione di taluni gas in atmosfera può innescare il processo di acidificazione, il gas più importante che porta all'acidificazione è il biossido di zolfo SO2. Le emissioni di ossidi di azoto che vengono ossidati per formare acido nitrico sono di crescente importanza a causa di controlli più rigorosi sulle emissioni di composti contenenti zolfo. L'emissione stimata si aggira intorno ai 70 Tg all'anno, sotto forma di SO2 proveniente dalla combustione di combustibili fossili e dall'industria, 2,8 Tg da incendi e fra i 7 e gli 8 Tg per anno emessi dai vulcani].

I principali fenomeni naturali che contribuiscono all'immissione di gas nell'atmosfera sono le emissioni dei vulcani; Nei casi di massiva attività vulcanica si sono osservate precipitazioni con acidità anche a pH 2. La principale fonte biologica dei composti contenenti zolfo viene identificata nel solfuro di dimetile; L'acido nitrico in acqua piovana invece è una fonte importante di azoto fissato per la vita vegetale, a volte prodotto anche dall'attività elettrica nell'atmosfera, come per esempio le scariche dei fulmini, depositi acidi sono stati infine individuati nei ghiacci perenni.

                                                              Camilla Roncacci 3C

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